Fonte: Corriere della Sera
Un diplomatico russo in Italia avrebbe chiesto al consulente della Lega Capuano se la Lega era intenzionata a lasciare il governo. Gabrielli: l’intelligence italiana non c’entra
ROMA — «Salvini spieghi i rapporti tra la Lega e il Cremlino. Vogliamo sapere se è stato Putin a far cadere il governo Draghi». La presa di posizione più netta arriva dal segretario del Pd, Enrico Letta. Ma la richiesta di chiarimenti è pressoché unanime da parte dei leader del centrosinistra. Letta e Matteo Renzi si aspettano «un’immediata indagine del Copasir».
Caustico Carlo Calenda, di Azione, che coinvolge anche i Cinquestelle: «C’è poco da chiarire, credo non sia un caso che il governo sia stato fatto cadere da tre forze filoputiniane…». Il ministro degli Esteri, ex 5S, ora leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, avverte: «Dobbiamo stare attenti alle influenze russe su questa campagna elettorale». E dà una stoccata al «partito di Conte» ricordando «l’endorsement da parte dell’ambasciatore russo Razov alla sua risoluzione» sulle armi in Ucraina. Sdegnata la replica del presidente del M5S: «Corbellerie».
Al centro della convulsa giornata politica sono le presunte ingerenze di Mosca, attraverso la Lega, sulla crisi di governo.