Il primo vero accordo sui corridoi nel Mar Nero per l’esportazione di cereali dai porti dell’Ucraina è stato firmato da Kiev e Onu: arriverà a breve la firma definitiva di Mosca. Si tratta della prima intesa tra Mosca e Kiev dall’inizio della guerra il 24 febbraio. Le spedizioni potrebbero riprendere da tre porti: Odessa, Pivdennyi e Chornomorsk. Secondo le stime, circa 25 milioni di tonnellate di grano e altri cereali sono bloccate nei porti ucraini. Un blocco che ha provocato una crisi alimentare mondiale
Arriverà oggi, alle 15.30, la ratifica dell’accordo sul grano da parte di Mosca. Kiev e l’Onu hanno già messo la loro firma. Plauso degli Stati Uniti. Il commento dell’amministrazione Biden arriva al termine di un’altra giornata che ha visto i raid russi continuare a Kharkiv.
Kiev denuncia che i russi ‘vogliono nascondere il loro intero arsenale militare nella centrale atomica di Zaporizhzhia’. Mosca replica: ‘Gli attacchi ucraini sulla centrale puntano all’incidente nucleare. Rischia mezza Europa’. Riavviato il gasdotto Nord Stream 1, le forniture tornano al 40%. La crescita del flusso verso l’Italia è del 71,4%. Scendono i prezzi. Mosca: ‘Nessun ricatto, i problemi dipendono dalle sanzioni Ue’. Muro dai 27 contro il piano della Commissione. Riserve anche dall’Italia. Intanto il Cremino ha commentato la crisi italiana: “Noi non entriamo nelle vicende politiche di altri Paesi, a differenza di Usa e Ue”.